CHIETI. NUOVO SUCCESSO CONTRO UNA BANCA.
PUBBLICATO IL 15 OTTOBRE 2014 IN SOS SOLDI 3486

Esclusivo pronunciamento in favore di una vittima bancaria per la quale il giudice sentenzia finanche: "Riconoscimento di danni per la illegittima segnalazione alla Centrale dei Rischi". La condanna è del giudice Romandini del Tribunale di Chieti. La segnalazione alla Centrale Rischi rappresenta, sempre più spesso, un illegittimo artificio posto in essere dalle Banche per aumentare gli interessi a carico della clientela, favorendo il medesimo aggravio anche per altri Istituti, con la nota motivazione del "peggioramento del rating" sollevato dalle banche.

Questo, e tanto altro ancora, espugna la sentenza N. 586 del 14/10/2014, del giudice Romandini, che, per un artigiano abruzzese assistito dai tecnici di SOS Utenti, a fronte di un debito vantato dalla banca di 37.000,00 Euro, non riconosce il credito della banca e anzi chiede alla stessa banca il risarcimento, a nome del ricorrente per oltre 106.000,00 Euro, maggiorati della rivalutazione monetaria, degli interessi legali oltre che del risarcimento danni, appunto, per "illegittima segnalazione alla Centrale Rischi", oltre alle spese legali. SIC!!!

La vicenda è scaturita nel 2011 da una ingiunzione di pagamento avanzata dalla Banca per una somma complessiva di Euro 37.238,98, oltre interessi e spese, ingiunzione che era stata prontamente opposta ed impugnata dagli stessi correntisti, con l’Assistenza immediata della SOS UTENTI, attraverso i propri tecnici-specialisti, l’Avv. Emanuele Argento e il Tecnico, Dott. Gennaro Baccile, Presidente Onorario dell'associazione.

Ancora una volta, quindi, ci troviamo di fronte a una situazione in cui il Cliente e correntista della banca da debitore perseguitato, e con la casa all’Asta, risulta creditore!

Le motivazioni poste alla base di tale decisione si ravvisano nell’accertamento da parte del Giudice di Chieti dell’illecita applicazione da parte della Banca di interessi ultralegali, della capitalizzazione trimestrale degli interessi (c.d. anatocismo), oltre all’illegittima applicazione delle commissioni di massimo scoperto e di tutti gli altri oneri e interessi, mai validamente pattuiti tra la Banca ed il cliente.

Un elemento interessante e innovativo risiede nella condanna della Banca, altresì, al pagamento di una somma a titolo di risarcimento per la segnalazione illegittima in Centrale dei Rischi di Bankitalia (fenomeno oggi assai diffuso e devastante per tantissimi utenti e correntisti); in effetti gli ex correntisti non sono risultati debitori della Banca ma creditori, mentre la Banca aveva continuato comunque a segnalare “a sofferenza”, presso Bankitalia, i nominativi dei correntisti, precludendo quindi agli stessi qualsiasi accesso al credito bancario essendo classificati come “cattivi pagatori”. A tale ragione, i malcapitati sono stati aggrediti da tutte le altre Banche

Condannando la Banca alla restituzione di tutte le somme illegittimamente addebitate e richieste dall’imprenditorie correntista, il Tribunale di Chieti ha accolto le richieste avanzate dagli ex Clienti, con l’Assistenza della SOS UTENTI.

Il contenzioso avviato nel 2011 ha visto la nomina del CTU, Daniele Cicchitti di Chieti, nominato dal Tribunale di Chieti, il quale ha effettuato tutti i conteggi relativi ai rapporti di conto corrente ripassati tra le parti e alle cui risultanze il Giudice ha poi fatto riferimento, per determinare le somme a credito del Cliente della banca.

Purtroppo nel corso del giudizio l’imprenditore è deceduto per un male incurabile, via via aggravato, anche a seguito delle traversie subite dell’aggressiva azione di recupero "dell’inesistente credito" intrapresa dall’istituto di credito.

L’assistenza legale dell’ex commerciante ed imprenditore di Chieti è stata dunque assicurata, brillantemente, dall’Avv. Emanuele Argento del Foro di Pescara, in cooperazione giurimetrica con Gennaro Baccile, entrambi professionisti coinvolti nelle difesa di migliaia di contenziosi bancari, in Italia.

NOTA A MARGINE - Tale ennesimo successo la SOS Utenti lo ottiene senza pagare pagine e pagine di falsi redazionali o lunghi testi pubblicitari sotto forma di intervista a testate nazionali che, dando spazio a dichiarazioni di paganti di turno promuovono sciacalli, oramai sparsi dappertutto. Gli stessi sciacalli che da questo momento si approprieranno del più recente nostro successo, come di tutte le altre infinite vittorie da noi riportate nei maggiori tribunali italiani. La farina dell'altrui sacco però si riconosce. L'invito a tutti gli Utenti è di non cadere nella rete di dette testate giornalistiche nazionali di grido, al soldo di noti truffatori che vantano falsi professionisti come falsi successi, solo col fine di accalappiare marginali sprovvedute famiglie o imprenditori ignari, che ancora resistono, non certo alle banche, ma ai truffatori.

STAMPA:

IL CENTRO. Tassi Illegali, Banca condannata - di Yvonne Frisaldi - 17/Ottobre/2014

Allegati:
Comunicato Stampa + Sentenza

COMUNICATO STAMPA. MALABANCA>ARTIGIANO DA DEBITORE, DOPO LA MORTE, DIVENTA CREDITORE.pdf
SENTENZA 586-14 TRIB. CHIETI- DA NEGATIVO A POSITIVO DOPO D.I. CON DANNI DA SEGNALAZIONE A CR.pdf